Milano 13/02/2008 - Stadio San Siro, Ore 21:45 circa
Rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro. L'infortunio di ieri sera è solo l'ultimo di una lunga serie per Ronaldo.
Ecco la lunga lista di infortuni del Fenomeno:
12 LUGLIO 1998, FINALE MONDIALI Il brasiliano a poche ore dalla finale contro la Francia ha un malore su cui tuttora aleggia ambiguità, di probabile origine epilettica. "Credevo fosse morto" dirà il suo compagno di stanza Roberto Carlos. Ronaldo sembra appannato, confuso e fuori forma. Le immagini che lo ritraggono scendere dall'aereo ne mostrano la goffagine. Il sospetto che sia accaduto qualcosa di grave è più che giustificato, visto lo stato di salute del 22enne.
21 NOVEMBRE 1999 contro il Lecce, il numero 10 interista si rompe il tendine rotuleo del ginocchio destro. Un infortunio gravissimo, che richiede un'operazione chiururgica e sei difficili mesi di riabilitazione.
12 APRILE 2000 Rientra in campo, all'Olimpico, contro la Lazio in Coppa Italia. Si torna indietro di sei mesi: un nuovo infortunio, lo stesso infortunio. Un anno per il nuovo recupero. Il rientro avviene nelle ultime giornate del campionato 2001-2002, con l'Inter saldamente in testa che riescere a perdere lo scudetto all'ultima giornata, contro la Lazio. Quel giorno, quel discusso 5 maggio, Ronaldo scoppia in lacrime. Si chiude un ciclo. Abbandona l'Inter. Il mondiale 2002 lo rilancia: il centravanti vince la classifica cannonieri, la Coppa del Mondo, e si guadagna il suo secondo Pallone d'Oro. Il Real Madrid imprime una svolta alla carriera di un ritrovato Ronaldo: 104 gol in 177 partite. Problemi fisici, soprattutto muscolari, non danno tregua al Fenomeno, che si presenta sempre più appesantito. Il nomignolo, sarcastico, che gli vienne affibbiato è "El Gordo", il grasso.
31 LUGLIO 2007 Quando Ronaldo va al Milan, non gioca da diversi mesi. Recupera, segna 7 gol in 14 presenze, ma ricomincia la girandola di infortuni: uno stop alla coscia sinistra calciando la palla, durante la presentazione della maglia gli fa saltare la prima parte della stagione. A novembre un nuovo infortunio, stavolta al polpaccio, lo ferma prima ancora di scendere in campo in un Milan-Benfica di Champions. Va in Giappone, ma da spettatore. Salta il Mondiale per Club. Il rientro avviene il 13 gennaio di quest'anno, con una doppietta da Fenomeno.
13 FEBBRAIO 2008 L'infortunio di San Siro, nel recupero Milan-Livorno, potrebbe pregiudicare il proseguo della carriera di Ronaldo. I tempi di recupero sono incerti: da 9 mesi a un anno. Troppi. L'iperble calcistica del Fenomeno potrebbe concludersi così. Con l'urlo di dolore di ieri sera a San Siro.
Rottura del tendine rotuleo del ginocchio sinistro. L'infortunio di ieri sera è solo l'ultimo di una lunga serie per Ronaldo.
Ecco la lunga lista di infortuni del Fenomeno:
12 LUGLIO 1998, FINALE MONDIALI Il brasiliano a poche ore dalla finale contro la Francia ha un malore su cui tuttora aleggia ambiguità, di probabile origine epilettica. "Credevo fosse morto" dirà il suo compagno di stanza Roberto Carlos. Ronaldo sembra appannato, confuso e fuori forma. Le immagini che lo ritraggono scendere dall'aereo ne mostrano la goffagine. Il sospetto che sia accaduto qualcosa di grave è più che giustificato, visto lo stato di salute del 22enne.
21 NOVEMBRE 1999 contro il Lecce, il numero 10 interista si rompe il tendine rotuleo del ginocchio destro. Un infortunio gravissimo, che richiede un'operazione chiururgica e sei difficili mesi di riabilitazione.
12 APRILE 2000 Rientra in campo, all'Olimpico, contro la Lazio in Coppa Italia. Si torna indietro di sei mesi: un nuovo infortunio, lo stesso infortunio. Un anno per il nuovo recupero. Il rientro avviene nelle ultime giornate del campionato 2001-2002, con l'Inter saldamente in testa che riescere a perdere lo scudetto all'ultima giornata, contro la Lazio. Quel giorno, quel discusso 5 maggio, Ronaldo scoppia in lacrime. Si chiude un ciclo. Abbandona l'Inter. Il mondiale 2002 lo rilancia: il centravanti vince la classifica cannonieri, la Coppa del Mondo, e si guadagna il suo secondo Pallone d'Oro. Il Real Madrid imprime una svolta alla carriera di un ritrovato Ronaldo: 104 gol in 177 partite. Problemi fisici, soprattutto muscolari, non danno tregua al Fenomeno, che si presenta sempre più appesantito. Il nomignolo, sarcastico, che gli vienne affibbiato è "El Gordo", il grasso.
31 LUGLIO 2007 Quando Ronaldo va al Milan, non gioca da diversi mesi. Recupera, segna 7 gol in 14 presenze, ma ricomincia la girandola di infortuni: uno stop alla coscia sinistra calciando la palla, durante la presentazione della maglia gli fa saltare la prima parte della stagione. A novembre un nuovo infortunio, stavolta al polpaccio, lo ferma prima ancora di scendere in campo in un Milan-Benfica di Champions. Va in Giappone, ma da spettatore. Salta il Mondiale per Club. Il rientro avviene il 13 gennaio di quest'anno, con una doppietta da Fenomeno.
13 FEBBRAIO 2008 L'infortunio di San Siro, nel recupero Milan-Livorno, potrebbe pregiudicare il proseguo della carriera di Ronaldo. I tempi di recupero sono incerti: da 9 mesi a un anno. Troppi. L'iperble calcistica del Fenomeno potrebbe concludersi così. Con l'urlo di dolore di ieri sera a San Siro.
1 commento:
purtroppo è la fine della carriera di un gramde campione.
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